Luigi Abiusi, Maria Guidone e Giuseppe Boccassini assegneranno i premi della settima edizione del festival
A presiedere la giuria di The Next Generation 2022, che si terrà a Bari il 13 e il 14 dicembre, ci sarà Luigi Abiusi, scrittore, critico letterario, cinematografico e musicale. Maria Guidone (regista), valuterà la sezione “Cinema”, mentre Giuseppe Boccassini (regista) seguirà la sezione “Film d’artista”.
Luigi Abiusi (presidente giuria)
Scrive sulle pagine culturali del «Manifesto». È stato selezionatore per la “Settimana Internazionale della critica” della Mostra del cinema di Venezia.
Dirige la rivista di cultura cinematografica Uzak.it e scrive di letteratura, cinema e musica sui periodici Critica letteraria, Filmcritica, Duels.it, Filmparlato.com, Alias, Cinecritica, Fatamorgana.
Collabora con l’Enciclopedia del cinema Treccani per la quale ha curato le voci su, tra gli altri, l’ultimo Angelopoulos, Weerasethakul, Albert Serra, Tsukamoto.
È docente a contratto presso l’Università di Bari, dove si occupa di Storia letteraria ed Estetica del cinema; presso l’Università del Salento dove insegna Cinema, fotografia, televisione; e presso la Scuola d’alti studi per Mediatori Linguistici “Carlo Bo”, in cui insegna Letteratura italiana contemporanea.
Tra le sue pubblicazioni i volumi Per gli occhi magnetici. Campana Pasolini Erice Tarantino (2011) e Tempo di Campana. Divenire della poesia tra Nietzsche e Deleuze (2008). Ha curato il volume Il film in cui nuoto è una febbre. Registi fuori dagli scheRmi e dirige la rassegna di cinema internazionale a esso ispirata.
È curatore della sezione “Rewind” allo Shorts International Film Festival di Trieste.
Fa parte del Centro studi dell’Apulia Film Commission.
Come poeta ha pubblicato i volumi Non un segno (2002) e Dei comprimari riflessi (2008). Alcuni suoi racconti sono usciti su antologie e riviste letterarie.
Negli anni ha indagato le intersezioni tra cinema, letteratura, musica, in installazioni e sperimentazioni audio-video. Nel 2022 è stato supervisore delle musiche per il cortometraggio Albertine, Where Are You? di Maria Guidone, premio alla miglior regia alla Settimana della Critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Maria Guidone (giuria sezione “Cinema”)
Dopo un Dottorato in Filosofia e gli studi presso l’Ecole Supérieure des Etudes Cinématographiques a Parigi, dal 2005 al 2008 Maria Guidone ha realizzato i suoi primi cortometraggi, tra Parigi e la Puglia. Nel frattempo ha lavorato come assistente alla regia e al montaggio per la serie di documentari Grand Art, prodotta da ARTE France.
Tornata in Italia, inizia la sua carriera come regista pubblicitaria, firmando importanti campagne internazionali sui diritti delle donne, l’inclusione e la diversità e lavorando per clienti come Heineken, Garnier, Procter & Gamble, Ferrero…
Dal 2010 è direttrice artistica della guidONE APULIA Factory, laboratorio di artisti che lavorano sull’immaginario pugliese attraverso una risemantizzazione della sua rappresentazione turistica e mediatica.
Con Albertine, Where Are You?, ispirato alla Recherche di Proust, ha vinto il premio per la Migliore regia alla Settimana della Critica Sic@Sic – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Giuseppe Boccassini (giuria sezione “Film d’artista”)
Laureato in teoria cinematografica presso l’Università di Bologna e in regia presso la Nuova Università del cinema e della televisione di Cinecittà, a Roma, ha presentato le sue opere in numerosi festival e mostre internazionali, tra cui la 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, FID di Marsiglia, Edinburgh International Film Festival, Ji.hlava International Documentary Film Festival (Repubblica Ceca), Torino Film Festival, IndieLisboa, FESTACURTAS BH (Brasile), Crossroads SF (USA), Avvistamenti (Italia), Punto de Vista (Spagna), Museo della storia del Trentino, Pesaro Film Festival, Microscope Gallery (Brooklyn, NY). Tutta la sua produzione cinematografica è distribuita da Light Cone.
Fra i suoi lavori citiamo ragtag, con il quale ha partecipato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un collage di ordine storico-cronologico, costruito per découpage a partire da un ampio corpus di 310 film noir, dai primi anni Quaranta alla fine degli anni Cinquanta. Come in un atto di distruzione e creazione perpetua, il film si muove sulla soglia tra Storia e desiderio, visibile e invisibile, luce e ombra.
Il regista considera il film come «un conquistatore fallico che, ripiegandosi su se stesso, ormai flaccido deus ex machina, si osserva dall’interno come una membrana lisergica che affonda lentamente tra le pieghe della propria materia».
Le sue collaborazioni più recenti includono il montaggio del film per la mostra personale di Aldo Tambellini “Black Matters”, presso la ZKM di Karlsruhe, in Germania.
Giuseppe Boccassini è inoltre responsabile della programmazione di Fracto Experimental Film Encounter, in programma ogni anno presso Kunsthaus Acud, nel cuore di Berlino.