Timeless come perpetuo divenire in cui l’essere umano è un essere tra gli altri.

Lo sguardo malinconico e potente del compositore islandese Jóhann Jóhannsson, che nel cortometraggio del 2014 “End of summer” testimonia il lento scorrere dei giorni verso la notte polare negli austeri paesaggi dell’Antartide.

Con un bianco e nero granuloso filmato in Super 8, scorre sotto i nostri occhi la fine dell’estate antartica, in una ipnotica e cupa successione di quadri di un ecosistema bellissimo e fragile in cui non c’è posto per l’essere umano.